Per la prima volta in Italia viene esposta una delle copie esistenti della Magna Charta Libertatum, documento scritto in latino che il re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra fu costretto a concedere ai baroni del Regno, suoi diretti feudatari, nel 1215, considerata uno dei primi documenti in cui si riconoscono i diritti umani.
La pergamena proviene dalla cattedrale di Hereford, Regno Unito ed è l’oggetto principale esposto alla mostra “La Magna Charta – Guala Bicchieri e il suo lascito“, allestita nell’Arca di San Marco a Vercelli dal 23 marzo al 09 giugno 2019.
Tale mostra è stata organizzata in occasione degli ottocento anni dell’Abbazia di Sant’Andrea di Vercelli. Vuole infatti essere un omaggio al cardinale Guala Bicchieri, che con la posa della prima pietra, nel 1219, diede avvio alla costruzione di uno dei primi esempi di edificio gotico in Italia. La sua figura è legata alla vicenda della Magna Charta, perché l’alto prelato vercellese, dotato di grandi doti diplomatiche, fu legato pontificio presso la corte inglese e tutore del giovane re Enrico III: in quella veste fu supervisore del documento, ponendo il proprio sigillo sia nella versione revisionata che in quella riconferma esposta a Vercelli. La mostra — in cui si vedranno anche il cofano appartenuto a Guala Bicchieri, il suo “baule da viaggio” arricchito dagli smalti di Limoges, in prestito dal Museo di Palazzo Madama, oggetti, ritratti, codici e documenti inediti — è realizzata in collaborazione con la Fondazione Torino Musei.
Alla splendida inaugurazione eravamo presenti anche noi, insieme al Country Manager dei Lloyd’s in Italia, Dott. Vittorio Scala. Durante la celebrazione, avvenuta proprio nella basilica di S. Andrea, sono stati proiettati diversi filmati di presentazione dell’evento, inframezzati dalle interviste a chi come noi a contribuito a rendere possibile tutto ciò.
Essendo prima di tutto cittadini vercellesi, siamo onorati di aver dato il nostro contributo alla storica mostra, provvedendo anche alle coperture assicurative per i valori inestimabili dei beni esposti.
Numerose le testate giornalistiche che hanno parlato della Magna Charta a Vercelli e persino il presidente della Repubblica Mattarella ha dato il suo alto patrocinio all’evento, segno tangibile che abbiamo preso parte ad una pietra miliare della storia artistico culturale della città in cui viviamo.